mercoledì 27 marzo 2013

ENTRO TEMPO MASSIMO

Terminata la farsa elettorale, mi ero ripromesso di srivere un post nel quale avrei esposto i motivi per cui odio il PD con tutto me stesso. Non sono riuscito a farlo nei primi giorni del dopo-voto, quindi, perso l'attimo, lo stimolo è scemato e nel frattempo sono comparse su internet centinaia di analisi che, sebbene si assestino su posizioni meno radicali delle mie, mi sento di poter condividere.
Contemporaneamente la mia attenzione veniva attratta sempre più dal Movimento 5 stelle e aumentava il desiderio di scrivere un pezzo su Grillo prima che fosse troppo tardi. Il tempo a dispozione era infatti poco, perché centinaia di analisi valide sarebbero presto comparse nella rete (non certo in tv o sui giornali): tra le poche ambizioni che ho, nello sviscerare le mie elucubrazioni in queste pagine, c'è quella di non ripetere cose scontate e già dette da altri.

Anche in questo caso tuttavia non sono riuscito nel mio intento e sono stato battuto sul tempo. Non da Serra o Curzio Maltese, ma da un blogger, che ha scritto il bellissimo pezzo che vi invito a leggere.
Si tratta a mio parere di un'analisi molto acuta, perché ha il merito di soffermarsi anche su numerosi aspetti correlati alla rete, ai social network e ai nuovi sistemi comunicativi. Il fenomeno Grillo viene analizzato e contestualizzato nella congiuntura storica attuale, sia dal punto di vista storico politico che da quello sociologico. Notevoli sono la profondità analitica e, al tempo stesso, la capacità di sintesi dell'autore.
Non sempre il suo umorismo coglie nel segno, a mio parere, però bisogna riconoscere che durante la lettura i sorrisi non mancano.
L'analisi proposta è dichiaratamente di sinistra: l'autore vuole proporre uno studio del grillismo per combatterlo in maniera adguata, al fine di elaborarne un'adeguata alternativa politica.
Questo prevede una fiducia di fondo nella società che io sinceramente non ho. Ma non posso certo incolpare gli altri quando non sono afflitti dal mio stesso pessimismo cosmico. A maggior ragione quando abbiamo a che fare con un'analisi di questo livello, impeccabile sotto tutti i punti di vista.
Prima di lasciarvi il link, le ultime brevissime considerazioni.
Sebbene in ritardo, sono ancora in tempo - come testimonia il titolo del post - per dichiararmi senza mezzi termini oppositore della ditattura grilliana che di qui a breve si instaurerà (che non per forza assumerà la forma di Grillo padre padrone del parlamento italiano. Anzi, per certi versi il regime grillino è già instaurato dato che è lui a dettare le condizioni a tutti gli altri).
Per il semplice masochistico gusto di dire, un domani, "l'avevo detto", riassumo brevemente qualche pensiero, assente o presente solo in parte nell'articolo che vi propongo.
- dietro Grillo e Casaleggio ci sono dei poteri forti, molto forti, al contrario di quel che appare. Poteri che gestiscono buona parte dei siti più grandi di "controinformazione", compreso "Cadoinpiedi", quello del "Il fatto quotidiano", oltre alla casa editrice Chiarelettere. Marciano divisi per colpire uniti, calamitando a loro quanti aspirano ad informarsi in maniera libera e autonoma, controllandoli e neutralizzandoli.
- Napolitano rema dalla stessa parte di Grillo: è intervenuto mesi fa per condannarlo, regalandogli un aumento immediato quanto esponenziale dei consensi. Chi non si è sentito vicino al taccagno genovese quando un presidente della Repubblica per la prima volta nella storia ha dato indicazioni elettorali, perdipiù invitando al boicottaggio?
All'indomani delle elezioni, guarda caso, tra Grillo e Napolitano è scoppiato l'amore. Lui lo difende dalle sparate dei socialdemocratici tedeschi, l'altro lo ringrazia, infine, sono tutti e due concordi nel volere un governo tecnico. Coincidenze? Forse, ma io sono sempre più convinto che Napolitano, che un ruolo tanto importante ha avuto in occasione del golpe Monti, sia un partner fondamentale anche del progetto grillino in corso.
- in ultimo, ci hanno pensato gli americani ad uscire allo scoperto, per bocca del loro ambasciatore. Il presidente americano, ricordiamo, è quello che riceve Napolitano con le pacche sulle spalle e che modifica l'agenda per stare nezzora in più con l'ex "carrista" del Pci.
Pensateci un attimo. Berlusconi è stato scaricato dagli Usa già da un bel po'. Bersani e il suo apparato non hanno mai fornito garanzie sufficienti all'America e alla Nato, nonostante il loro servilismo. E poi il loro faro è sempre più l'Europa di Frau Merkel. È mai possibile che la potenza che ha dominato tutto il nostro dopoguerra, con il piano Marshall, con la strategia della tensione, quindi con mani pulite e Berlusconi, potesse improvvisamente sparire dalla scena? Più che stelle, quelle del movimento di Grillo mi sembrano Rose dei Venti, come quelle della Nato.
- nessun allarme dai mercati o dallo spread. Il Corriere della Sera, Galli della Loggia e numerosi altre voci del potere hanno smesso di parlare di "antipolitica", e hanno improvvisamente assunto un tono molto comprensivo nei confronti di Grillo, che improvvisamente piace.
- il M5S rappresenta il più grave pericolo alla nostra libertà che sia mai emerso nella storia della nostra Repubblica. Non dico che minacci la democrazia, che come sapete non credo esista nè sia mai esistita. Parlo di quelle libertà che il sistema politico attuale ci lascia a disposizione, e che Grillo può potenzialmente annullare con estrema facilità, anzi con il consenso di quanti hanno votato "contro la Casta"...
La capacità che un sistema ha di controllare, censurare e manipolare è proporzionale al livello tecnologico e comunicativo di cui dispone. La società moderna, la società di massa, intrinsecamente totalitaria in ogni sua variante, ha visto il passaggio dalla carta stampata alla radio, dai cinegiornali alla tv. Grillo, Anonymous, Wikileaks, pirati vari, stanno portando la politica su internet, al Cairo e a Damasco come a Roma. Nel nome della trasparenza, portano le dinamiche dello scontro e delle scelte all'interno di un campo che non è mai stato così efficacemente controllabile ed inespugnabile. Gli arcana imperii, cioè il lato oscuro del potere e segreto militare spariranno assumeranno un ruolo ancora più centrale nel destino delle persone, ma spariranno definitivamente da ogni tipo di dibattito politico.
E badate bene: scrivo queste parole dopo aver visto di l'intervento di Alessandro Battista sulla vicenda dei marò, che ha ulteriormente rafforzato le mie convinzioni e i miei timori.  
So che è brutto citare due volte consecutive la stessa fonte, ma non posso farci nulla se ancora una volta le parole più sagge si possono trovare in un brano degli Ianva. Nell'album di cui ho parlato la scorsa volta, viene profetizzata la metamorfosi del sistema attuale in uno più efficente ed impersonale, meccanico, il cui ceto dirigente non può essere definito se non con il termine di "burocratico".
Oggi il Parlamento italiano è invaso da una schiera di sosia di Pizzarotti, talmente impersonali da apparire identici fra loro, e non appena avremo imparato a distinguerli, spariranno nel nome della rotazione e della lotta alla casta, per essere sostituti da altri assolutamente identici.
Sono uguali fra loro, ma io voglio avere l'onore di distinguerli fin da subito come miei nemici. Anzi, come la nuova interfaccia del nemico di sempre.
Ecco finalmente l'articolo. Buona lettura.
www.quitthedoner.com/?p=1452 

P.s.: a proposito di trasparenza, ho scoperto anche questo link: nocensura.eusoft.net/

P.p.s: aggiornamento dell'aggiornamento. Un nuovo apprezzamento inequivocabile, dopo quello dell'ambasciata americana: leggete questo

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