Nel precedente post sono stati citati, qua e là, alcuni
istituti e organizzazioni - governativi e non - statunitensi, in merito al loro
rapporto con le cosiddette “rivoluzioni colorate”. Ho ritenuto che fosse il
caso di approfondire adeguatamente questo aspetto in un nuovo post, nel quale
mi pongo l’obiettivo di mettere un po’ di ordine tra le varie sigle già
nominate, evidenziarne altre e far luce su alcuni personaggi particolarmente
significativi.
Questa volta tuttavia la mia attenzione non si concentrerà
sui movimenti rivoluzionari o pseudo-tali diffusi in giro per il mondo, ma su
quegli organismi che tramite il pluricitato CANVAS (ma non solo) forniscono
appoggio finanziario alle varie rivolte. Sulla rete si può reperire un’enorme
quantità di materiale che testimonia il legame tra CANVAS e numerosi movimenti
protagonisti delle “rivoluzioni colorate” e della “primavera araba”, e ci sono
elementi sufficienti (anche solo nei link da me forniti al lettore) per attribuire
a quest’organizzazione un ruolo di coordinamento. Ma se le rivoluzioni portano
a CANVAS, CANVAS dove porta?